FAQ2021-02-10T23:04:32+01:00

FOTOVOLTAICO

CHE COS’É UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO?2020-09-13T13:27:55+02:00

Un impianto fotovoltaico è un impianto che consente la produzione di energia elettrica attraverso l’energia solare, sfruttando le proprietà dei materiali sensibili ad essa. L’energia solare incidente sulla supercie terrestre viene trasformata direttamente in energia elettrica, sfruttando le proprietà del silicio, un elemento semiconduttore molto usato in tutti i dispositivi elettronici.

COME FUNZIONA UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO?2020-09-13T13:27:55+02:00

L’elemento base dell’impianto è la cella fotovoltaica. I pannelli sono costituiti da un insieme di celle fotovoltaiche, collegate tra loro formando un modulo in grado di trasformare la luce del sole in corrente elettrica. La corrente elettrica raccolta dal circuito elettrico viene poi indirizzata nei cavi elettrici del pannello.

QUANTO DURA UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO?2020-09-13T13:27:55+02:00

I pannelli fotovoltaici sono generalmente garantiti per 25 anni con una produttività in recessione dell’80-85%, rispetto a quella garantita al momento dell’installazione. In seguito ai 25 anni, vi è un periodo di autonomia di ancora 10 anni con rendimenti pari al 60-80 %.

DOVE PUO ESSERE INSTALLATO UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO?2020-09-13T13:27:55+02:00

I moduli fotovoltaici possono essere collocati su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo, balcone, ecc…) o sul terreno. Solitamente vengono installati sopra il tetto (pannelli solari fissati con un telaio) o integrato nel tetto (pannelli solari integrati nel tetto stesso).

Sarà il progettista in sede di sopralluogo a verificare il luogo più adatto all’installazione, sulla base di vari elementi quali disponibilità di spazio necessario per installare i moduli, corretta esposizione (a Sud) ed inclinazione della superficie dei moduli (30-35° gradi), assenza di ostacoli in grado di creare ombreggiamento.

CHE POTENZA DOVREBBE AVERE IL MIO IMPIANTO?2020-09-13T13:27:55+02:00

La potenza dell’impianto fotovoltaico non dipende né dal numero di persone, né dalle dimensioni dell’abitazione, ma dai Kwh consumati in un anno. Questo dato, rilevabile dalle bollette del gestore di energia, rappresenta il punto di partenza per un corretto dimensionamento dell’impianto.

DA COSA È COSTITUITO UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO?2020-09-13T13:27:55+02:00
  • Moduli fotovoltaici: costituiscono l’elemento principale dell’impianto.
    Più moduli formano un pannello, un insieme di pannelli una stringa, più stringhe il generatore fotovoltaico.
  • Inverter: un dispositivo elettronico che consente la conversione da corrente continua a corrente alternata con una frequenza di 50 Hz.
  • Strutture di sostegno dei moduli: sorreggono i moduli e provvedono al loro orientamento, dando un’inclinazione rispetto al piano orizzontale.
  • Sistema di controllo e misuratori di energia: consente di tenere sotto controllo il funzionamento e la produzione dell’impianto.
C’È UN ORIENTAMENTO PARTICOLARE PER INSTALLARE UN IMPIANTO?2020-09-13T13:27:55+02:00

Durante la progettazione dell’impianto fotovoltaico, bisogna tener conto dell’orientamento che consente un maggiore irraggiamento solare durante l’intera giornata, in modo da avere la massima produzione d’energia possibile.

Dato che i pannelli fotovoltaici sono più produttivi quando i raggi del sole sono perpendicolari alle loro superfici, l’orientamento sicuramente migliore è di circa 30 gradi verso Sud.

Nel caso che in direzione sud non sia possibile l’installazione è possibile variare leggermente l’orientamento dei pannelli; fino ad un massimo di 45° (sud-est e sud-ovest), la produzione annua subisce una riduzione abbastanza contenuta (1-3%).

QUANTO AMMONTA IL MIO RISPARMIO ANNUALE?2020-09-13T13:27:55+02:00

Il corretto dimensionamento dell’impianto fotovoltaico rispetto ai consumi è il primo elemento che consente un risparmio energetico e quindi economico.

Altro elemento è l’autoconsumo istantaneo che permette di autoprodurre l’energia che si andrà a consumare, senza immetterla prima in rete per poi prelevarla nuovamente. Per sfruttare al massimo l’autoconsumo in sito è necessario far funzionare gli apparecchi elettrici di casa nei momenti di produzione dell’impianto, ovvero durante le ore diurne, ore di maggiore irraggiamento.

In alternativa sarà utile utilizzare un sistema di accumulo con batterie. Questo è il punto successivo. per accumulare di giorno parte dell’energia prodotta e consumarla la sera/notte.

COSTI DI MANUTENZIONE?2020-09-13T13:27:55+02:00

Per mantenere alte efficienza e produttività dell’impianto è consigliabile prevedere una manutenzione ordinaria e la pulizia dei pannelli solari circa ogni due anni.

I PANNELLI PRODUCONO ANCHE IN ASSENZA DI SOLE?2020-09-13T13:27:56+02:00

Si, i moduli fotovoltaici sono in grado di catturare ogni piccola radiazione solare e convertirla in energia fruibile per alimentare un’unità abitativa, a patto di seguire le semplici regole di installazione, inclinazione e orientamento dei pannelli.

EFFICIENZA ENERGETICA – CALDAIE A CONDENSAZIONI

COME SI FA A SCEGLIERE UNA CALDAIA A CONDENSAZIONE?2020-09-13T13:32:56+02:00

Una scelta corretta dipende chiaramente dalle caratteristiche di cui si pensa di aver bisogno, in rapporto all’abitazione nella quale la caldaia sarà installate e all’uso che se ne farà. Una delle caratteristiche principali è chiaramente la potenza della caldaia, che dipende dalla superficie dell’immobile, dal clima in cui è situato e dal suo grado di isolamento. La potenza modulante, e cioè di quanto è possibile aumentare o diminuire a piacere la potenza effettivamente usata è un altro importante elemento, perché incide notevolmente sul rendimento della caldaia e quindi sui risparmi ottenibili.

ESISTONO DEGLI INCENTIVI FISCALI PER LE CALDAIE A CONDENSAZIONE?2020-09-13T13:31:47+02:00

Esistono due tipi di incentivi di cui è possibile godere: quelli per le ristrutturazioni e quelli per le riqualificazioni energetiche. I primi, indicati solo in casi limitati, danno diritto ad una detrazione sulle tasse del 50%. La detrazione con i secondi, quelli maggiormente utilizzati, è invece del 65%. Per poter usufruire di tali incentivi sono però necessari alcuni requisiti, sia riguardo all’immobile, che deve per esempio essere già esistente ad accatastato, che all’impianto, che deve garantire alcune caratteristiche tra cui dei livelli minimi di efficienza.

L’ABITAZIONE DEVE AVERE PARTICOLARI REQUISITI PER L’INSTALLAZIONE?2020-09-13T13:31:29+02:00

Non vi sono particolari requisiti per l’installazione di una caldaia a condensazione, se si eccettua la possibilità di ricavare un canale di scolo per l’acqua di condensa e quella di poter inserire nella canna fumaria già esistente dell’abitazione dei tubi in PVC o materiali simili attraverso cui far passare i fumi di combustione. Tali requisiti sono facilmente soddisfatti da almeno il 90% delle abitazioni italiane e un buon installatore è in grado di eseguire le relative operazioni senza particolari problemi.

DI QUANTO AUMENTA IL RENDIMENTO ENERGETICO?2020-09-13T13:31:14+02:00

Non esiste una risposta univoca, a causa dei diversi fattori implicati. Il più importante di essi è la temperatura alla quale si fa funzionare l’impianto di riscaldamento. Più è possibile mantenerla bassa, maggiore è il rendimento della caldaia. Facendo l’esempio di un impianto funzionante a 50 gradi e astraendo da altri fattori particolari, si può dire che una caldaia a condensazione permette un guadagno di efficienza che si aggira intorno al 15-17%.

PERCHÉ LE CALDAIE A CONDENSAZIONE SONO PIÙ CONVENIENTI?2020-09-13T13:30:42+02:00

Le caldaie a condensazione sono costruite per riuscire ad utilizzare il calore contenuto nel vapore della combustione, che invece nelle caldaie convenzionali viene totalmente sprecato e si perde all’esterno attraverso la canna fumaria. Il recupero di tale calore viene realizzato facendo appunto condensare il vapore in questione, che passando allo stato liquido libera calore che viene “catturato” dallo scambiatore della caldaia. Tutto il calore così recuperato si converte in una maggiore efficienza energetica che a sua volta si traduce in una consistente risparmio.

EFFICIENZA ENERGETICA – CLIMATIZZATORI

PERCHÉ DOVREI ACQUISTARE IN UN NEGOZIO SPECIALIZZATO ANZICHÉ’ AL SUPERMERCATO?2020-09-13T13:35:56+02:00

Il primo problema che sorge è il calcolo delle B.T.U. Se è un tecnico specializzato a calcolare la dimensione del climatizzatore da installare, in base all’isolamento della struttura, numero delle stanze, la loro dimensione e il numero degli occupanti, non ci saranno sorprese. Al contrario si rischia di installare un impianto sovradimensionato (con costi di gestione e mantenimento elevati) o peggio ancora sottodimensionato.

QUALI SONO LE CONDIZIONI AMBIENTALI DI BENESSERE?2020-09-13T13:35:42+02:00

Per star bene in estate è sufficiente che la temperatura sia all’incirca 27 °C, con un’umidità relativa compresa tra 40 e 60%.

A COSA SERVE LO SCARICO DELLA CONDENSA?2020-09-13T13:35:25+02:00

Lo scarico della condensa serve a far defluire l’acqua derivata dall’umidità presente nell’ambiente interno. Infatti il primo sollievo che riceviamo dal climatizzatore, è la drastica riduzione dell’umidita‘ che oltre ad essere sgradevole, sarebbe dannosa se raffreddata.

DOVE VA POSIZIONATA L’UNITÀ ESTERNA?2020-09-13T13:35:11+02:00

L’unità esterna deve disperdere il calore accumulato all’interno quindi, ove è possibile, va installata al riparo del sole. Le posizioni ideali sono sotto gronda nel lato nord o est dell’abitazione. E’ comunque progettata e costruita per operare in qualsiasi posizione cardinale e latitudine.

PERCHÉ INSTALLARE UN CLIMATIZZATORE?2020-09-13T13:34:55+02:00

Il climatizzatore ci aiuta a rendere il nostro confort migliore, soprattutto nel periodo estivo quando umidità e caldo formano un mix disagevole. Nel caso di persone anziane, addirittura pericoloso.

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