Luce e gas aumentano di prezzo a causa di diversi fattori che non dipendono dal fornitore. Perché? Aumento delle quotazioni, maggiori costi per le emissioni della CO2 e altro ancora. L’intervento del governo è stato decisivo per moderare il rincaro, ma come è intervenuto? Scopriamo tutti i dettagli legati a questo cambiamento di tariffe e l’impatto che avrà nelle vite delle famiglie.

Aumento prezzo luce e gas
L’aumento delle quotazioni delle materie prime, verificatasi a partire da inizio anno, ha generato un aumento dei costi delle bollette di luce e gas. Per contenere questo aumento è intervenuto direttamente il Governo italiano. L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha comunicato che da luglio a settembre 2021 i costi delle bollette sono aumentati del 9,9% e del 15,3% per la “famiglia tipo”, cioè tutti quei nuclei famigliari con consumi medi che si aggirano intorno ai 2.700 Kw e 1.400 metri cubi di gasall’anno. Si stima che le famiglie pagheranno circa 50€ all’anno in più e che se il governo non fosse intervenuto l’aumento sarebbe stato addirittura di circa 280€. Scopriamo perché.

Perché questo aumento del prezzo?
La causa del cambiamento delle tariffe dell’energia elettrica e del gas è legata al fatto che le materie prime hanno quotazioni in costante crescita dall’inizio del 2021 per via della ripresa economica post-pandemica. Si affianca a questo fenomeno l’aumento dei prezzi dei permessi per le emissioni di CO2 che si ripercuote direttamente sui prezzi dell’energia elettrica. Il governo ha limitato l’effetto di questi trend sui rincari delle bollette, vediamo come.

Prezzi riequilibrati per gas e luce
Con il Decreto “Lavoro e Imprese” sono stati destinati 1,2 miliardi di euro per ridurre gli “oneri di sistema”, cioè i costi aggiuntivi legati agli incentivi alle rinnovabili e all’efficienza energetica che finiscono in bolletta e che non sono collegati direttamente alla materia prima (energia elettrica o gas). Un aumento eccessivo, come quello che si prospettava, sarebbe stato deleterio non solo per le famiglie, ma anche per le imprese, rallentando così la ripresa economica. Se il costo legato alle emissioni di CO2 continuerà a crescere anche nel prossimo futuro, di certo si verificheranno ulteriori aumenti.

Tariffe internazionali in aumento
L’Italia non è l’unico Paese investito da questi trend: rispetto all’anno scorso in tutta Europa i prezzi sono aumentati di più del 30%. Infatti, i governi di diversi Paesi, proprio come quello italiano, sono intervenuti o interverranno per alleggerire le bollette. Gli obiettivi climatici dell’agenda 2030 si fanno più stringenti e, per esortare i Paesi a raggiungerli, il prezzo legato alle emissioni di CO2 è aumentato. Per questa ragione, sebbene le fonti di energia rinnovabile siano sempre più economiche e disponibili, nel medio periodo le bollette non scenderanno. In Italia, grazie al bonus sociale di sconto per l’elettricità e il gas, molte famiglie riceveranno agevolazioni direttamente in bolletta. Potranno avere questo sgravo i nuclei famigliari con ISEE non superiore agli 8.265 € o a 20.000 € in caso di nuclei con più di tre figli.

Come far fronte a questa situazione?
In questo contesto di mercato se ci si vuole “mettere al sicuro” rispetto all’aumento dei prezzi, la soluzione migliore è quella di scegliere un’offerta che blocchi il prezzo della Componente Energia o Materia Prima Gas per un tempo che ci permetta di superare questo periodo di grande volatilità. È il caso delle nostre offerte Relax, che per 24 mesi oltre a togliere dalle preoccupazioni offrono anche uno speciale sconto E.ON: -20% sulla Componente Energia o Materia Prima Gas nei primi 3 mesi del 1° e del 2° anno trascorso assieme. Con E.ON Gas RelaxClick e E.ON Luce RelaxClick è più facile superare la turbolenza dei mercati!

Fonte: https://magazine.eon-energia.com/