Sempre più pannelli fotovoltaici in Pakistan, con 22 GW di capacità installata nel solo 2024. Quando si parla di energie rinnovabili, si tende a pensare che il grosso degli acquisti sia fatto dai Paesi più ricchi, ed invece il Pakistan, sfruttando l’accesso ai pannelli più economici cinesi, è diventato il terzo importatore a livello mondiale. Con un valore di 1,4 miliardi di dollari, solo nel primo semestre del 2024, il Pakistan ha fatto incetta di pannelli cinesi, un trend che non accenna a diminuire, ma dietro il quale non c’è il solito sbandierato ambientalismo. Il Paese sta affrontando condizioni climatiche sempre più estreme, con punte di caldo di 45°C, talvolta anche 50°C, tanto che i pannelli solari sono diventati una salvezza, e non una alternativa sostenibile. Questo perché, con questo caldo, l’uso massiccio dei climatizzatori diventa fondamentale, ma l’alto costo dell’energia elettrica, e la rete di distribuzione tutt’altro che perfetta, rappresentavano un problema. Un problema che molti hanno risolto con il fotovoltaico: caldo estremo significa tanto sole, quindi tanta energia prodotta, e climatizzazione gratuita e senza problemi di potenza disponibile.